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Matteo Pelliti

Candidato

Vivo a Pisa dal 1991, qui mi sono laureato in Filosofia. Faccio l’impiegato (mi occupo di comunicazione pubblica e istituzionale presso la Provincia di Pisa dal 2000) e sono uno scrittore. Ho ideato la rassegna “Versi in Borgo”, che curo per la libreria Ghibellina dal 2017. Collaboro stabilmente con Internet Festival per la sezione Book(e)Book e con il Pisa Book Festival; faccio parte della giuria del Premio Letterario Nazionale Pisa. Ho pubblicato alcuni libri di poesia, di narrativa e per l’infanzia. Ho collaborato con Simone Cristicchi alla scrittura di alcuni suoi testi teatrali. Sono tra i soci fondatori dell’Associazione Culturale VivaVoce, per la quale tengo laboratori di scrittura/lettura, e faccio parte dell’OPLEPO (acronimo di Opificio di Letteratura Potenziale) l’associazione di scrittori/giocatori nata a Capri nel novembre 1990, omologo del gruppo francese dell'OuLiPo. Sono sposato con Giulia Solano, attrice e formatrice, e ho tre figli (Sara, Pietro e Martino).

Cosa mi sta a cuore

Mi occupo di letteratura contemporanea e di scrittura, cerco di sostenere la diffusione della lettura ad alta voce e l’animazione culturale nelle librerie indipendenti cittadine, portando a Pisa autori e illustratori di respiro internazionale. Mi interessa sviluppare progetti il cui valore culturale non derivi da una visione “elitaria” del concetto di “Cultura” ma la identifichi come bene di prima necessità, popolare, comunitario.

Cose vorrei realizzare a Pisa

  • Per una Biblioteca viva: la biblioteca comunale SMS ha potenzialità da recuperare e sviluppare. La collocazione esterna al centro storico deve diventare un punto attrattivo e non uno svantaggio logistico, promuovendo meglio i percorsi ciclopedonali, il bikesharing e potenziando il trasporto pubblico verso la biblioteca per farla diventare polo di eventi (mostre, presentazioni, laboratori per bambini) durante tutto l’anno.
  • Per una Comunicazione Sociale: rendere disponibile la cartellonistica delle affissioni pubbliche comunali per una Giornata della Comunicazione Sociale, affidando agli illustratori italiani e stranieri – con un contest – un tema annuale da interpretare che verrà poi ospitato come mostra cittadina diffusa, all’interno delle affissioni pubbliche.
  • Per le Memorie di Quartiere: valorizzare la riscoperta di un patrimonio di narrazioni di quartiere (testimonianze, repertori fotografici, video) come parte dell’identità complessiva della città, sia del centro storico sia delle periferie, utilizzando le memorie condivise come collante identitario e sociale.

Matteo Pelliti